Letizia abita in
campagna in una vecchia casa piena di mobili antichi e di antichi libri e
antiche carte.
Letizia non guida
l'automobile, cammina a piedi o prende l'autobus.
Letizia si veste in
modo sobrio, in inverno porta un piccolo turbante di lana per proteggersi dal
freddo.
Letizia non parla mai
di soldi, non chiede mai quanto costa una cosa, non dice mai quanto costa una
cosa.
Letizia ha una
radiolina a pile che porta con se e che
ascolta per essere sempre informata.
Letizia legge molti
giornali e li compra, li porta in una busta di plastica del supermercato.
Letizia ha anche molti
libri, li ha scelti, li ha letti ma di loro non parla.
Letizia racconta che
sull'autobus un uomo ha detto ad un altro indicandola con un cenno del capo: “
Quella è l'onorevole Colajanni” e l'altro ha risposto “Ma che dici! Io la
conosco: è una vecchietta che tutti i giorni sale e scende da Bagni con
l'autobus” e divertita ride in quel suo modo sommesso e discreto.
Letizia ha sempre con
se un quaderno sul quale scrive di tutto, a casa ha tante scatole piene dei
suoi quaderni.
Letizia è assediata
dalle sue questuanti, a volte le continue richieste la esasperano ma il suo borsellino per loro
non è mai vuoto.
Letizia non è brava a
fare i lavori di casa, non sa cucinare, non sa ricamare, non sa curare il
giardino.
Letizia sa prendersi
cura delle persone.
Letizia non parla
d'amore ma è appassionata, alza la voce e freme di sdegno ma non inveisce mai.
Letizia ha il suo
piccolo mondo, regole severe a volte intransigenti, ma si fa carico del grande
mondo, dei suoi errori, delle sue aberrazioni, del suo dolore.
Letizia non va in
chiesa, non parla male dei preti, non si segna davanti alle edicole, il suo
cuore vola alto sulle ali della fede e dio illumina il suo cammino.
Letizia guarda la Storia con occhi severi,
giudica i fatti, conosce il bene e il male, ma guarda il cuore delle donne e
degli uomini con indulgenza, sospira, a volte scuote la testa.
Letizia ha visto la
guerra, ha vissuto il dolore, ha respirato l'orrore.
Letizia lotta per la
pace, nei cortei delle grandi città, nelle piazze dei piccoli paesi, sui palchi
dei comizi, sui marciapiedi agli angoli delle strade.
Letizia parla alle
donne nelle case, seduta in crocchio nei piccoli cortili, mite e risoluta dice
della parità, della dignità, dei diritti, della pace, della libertà.
Letizia ascolta nella
sua casa grandi uomini che parlano di grandi cose con grandi parole, si volge
dall'uno all'altro ammirata e grata, poi, modesta quasi dimessa, dice qualcosa
e tutto diventa più chiaro grazie alla sua semplicità.
Letizia stima la
libertà sopra ogni cosa.
Letizia ama il mondo e
sa star bene in compagnia, ma ama la sua solitudine e la custodisce come un
bene prezioso.
Letizia vive il suo
tempo e guarda al futuro.
Letizia non ha figli ma
parti di lei restano al mondo, preziosa eredità di intelligenza, eleganza,
bontà, semplicità, autoironia, integrità, coerenza, libertà.
Caltanissetta 04 dicembre 2007
Loredana Rosa
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