domenica 13 gennaio 2019

Giuria del Concorso Edizione speciale 2018


La Giuria è composta da

Marina De Nicola       Presidente
Angela Amico
Gisella Avenia
Giorgio De Cristoforo
Fernanda Fiandaca
Salvo Iannì
Mauro Milan


Marina De Nicola:

Classe 1946. Nata a Roma: infanzia, adolescenza e giovinezza trascorse nella città più bella del mondo e tale consapevolezza si è maturata solo dopo il trasferimento nella piccola città di provincia del profondo sud dove abito da 46 anni, Caltanissetta. Qui ho iniziato a  lavorare nella scuola con una laurea in Scienze Biologiche, qui ho formato una famiglia con un marito e due figlie gemelle ; ho vissuto i vantaggi della vita in un piccolo centro quali la facilità nel tessere validi rapporti d’amicizia e ho evitato gli svantaggi  essendo sempre vista e percepita come una “di fuori “.  Ho svolto con parsimonia ma con coraggio attività politica e sindacale, ho conosciuto Letizia e l’ho percepita come riferimento e guida, ho impiegato energia, interesse e amore nella mia attività di insegnante  instaurando affettuosi rapporti con gli studenti. Ora, in pensione, non mi annoio, leggo solo molto più di prima, frequento gli amici di sempre e vivo serena.     

Angela Amico

Vivo e lavoro a Caltanissetta. Sono laureata in Scienze Politiche e ho un master in gestione aziendale. Mi occupo di formazione continua e di politiche attive del lavoro.  Leggo e scrivo da sempre, e non ho intenzione di smettere. Nel 1999 ho partecipato ad un Cantiere di Scrittura Creativa della Scuola Holden; nel corso degli anni ho partecipato a diversi concorsi letterari, a volte ottenendo buoni risultati, come nel caso della II edizione di “Lettere a Letizia”. 
            Nel 2001 la Terzo Millennio Editore di Caltanissetta ha pubblicato “Il Pettine d'Avorio”, una raccolta di miei racconti. Da questo testo è stato tratto l'omonimo melologo  su musiche di Fabrizio Festa, Marco Biscarini, Marco Taralli, per voce recitante, flauto, clarinetto basso, fisarmonica e tastiere, rappresentato in alcuni teatri nazionali. Nel 2012 Robin Edizioni ha pubblicato il mio romanzo “Pennuti, ricette e segreti”, un giallo ambientato in Sicilia. 

Gisella Avenia

Sono laureata in pedagogia. In seguito ho conseguito il titolo in psicomotricita' presso il Centro di Ricerche e Studi di Pedagogia e Psicologia con sede a Palermo. Da cinque anni lavoro come pedagogista presso il servizio di neuropsichiatria infantile di Caltanissetta. Prima,  per venti, a Canicattì presso il centro salute mentale, dove ho realizzato e condotto diversi laboratori di scrittura creativa sia con adulti che con minori.
A settembre del 2014 per "La notte dei mille racconti" ho letto un testo da me scritto "Acqua ", in seguito pubblicato nel blog: www.svolgimento.com, e rappresentato, in seno al Salus Festival del 2017, con uno spettacolo teatrale presso il Teatro Regina Margherita.
Il mio amore per la scrittura e la lettura mi porta spesso a farne degli strumenti di riflessione e crescita nel mio ambito professionale e a frequentare gruppi dove sono le attività alla base della formazione di questi.

Giorgio De Cristoforo

Giornalista professionista ora in pensione, già caporedattore centrale del quotidiano La Sicilia.

Fernanda Fiandaca

Sono una donna come molte, come tante. Sessanta anni da compiere tra pochissimo, ancora a chiedersi come sia stato possibile il trascorrere di tanto tempo vedendone e vivendone molte e sentendo comunque, dentro di se, una umanità incompiuta e acerba, malgrado tutto.
Sono, credo da sempre, un ossimoro, una matassa ingarbugliata di sentimenti, pensieri, azioni tra i quali orientarsi è quasi impossibile; in queste condizioni è pure arduo assumere una decisione quale che sia.
Ho già detto, e lo confermo, che la mia vita si è dipanata tra spinte, pulsioni, suggestioni le più diverse tra loro e sono, emotivamente e purtroppo non anagraficamente, un’adolescente soggetta talvolta a convulsioni esistenziali tuttavia lenite, per fortuna, da un sano e ruvido cinismo che qualcuno chiama, edulcorando, senso della realtà.
Da poco più di un anno ho lasciato il lavoro per l’eldorado della pensione, sempre agognata e finalmente vissuta. Il recupero del proprio tempo è un’esperienza terribile e vertiginosa. Ancora non mi sono abituata e vagolo nella nebulosa di un contrasto acceso tra mondi i più disparati, vigile eppure sognante. Troppo ci sarebbe da dire e non so neanche se voglio farlo, quindi, più o meno brevemente confermo che:
ho sempre frequentato la lettura, da bimba precoce che preferiva i libri alle bambole (adesso i giocattoli sono tra i protagonisti della mia casa);  omnivora e curiosa, amo soprattutto le storie, mi affascina la costruzione di una frase, la ricerca delle parole che solo possono individuare quella certa esatta sfumatura di senso;
in egual misura, tuttavia, sono attratta dal movimento fisico, dallo sport e ne ho praticati diversi, sempre da dilettante assoluta e tale rimasta;
coltivo il piacere del giardino, dello sporcarsi le mani affondandole nella terra, del piantare e vedere crescere le tue essenze preferite;
ho visitato diversi luoghi, con la voglia di conoscere, più che i nomi delle strade e dei monumenti, la vita di chi li abita; altre mete mi aspettano, per adesso custodite nelle pieghe dell’atlante, in attesa che venga il loro tempo;
apparentemente spensierata e allegra, facile alle amicizie, sono piuttosto introversa e poco incline a legami superficiali; coltivo relazioni selettive e profonde, spesso storiche e sono un’amica fedele, anche se non assidua e costantemente presente;
sfrenata individualista (non sono mai riuscita a studiare/lavorare/fare squadra con qualcuno), ho tuttavia una dimensione sociale che si è espressa nella pratica sindacale, ora cessata, e nella costante attenzione e partecipazione alla politica civile, come attività nobile di interesse e cura della cosa comune e del buon vivere collettivo.
Voglio dichiarare, come un manifesto, che sono una persona buona. Senza timore del ridicolo e nella costante memoria educativa dei miei numi familiari e di quella gigante di Letizia Colajanni, incontrata nell’adolescenza e sempre presente nel mio personalissimo pantheon.


Salvo Iannì

Per circa due anni ha moderato il gruppo di lettura “Crescita civile” a Caltanissetta, città dove attualmente risiede. 
La sua passione per la lettura lo porta a “divorare” grosse quantità di libri e a partecipare ad eventi letterari in città e fuori sede. 
Sensibile alle politiche culturali ha contribuito a stimolarne il dibattito in seno a realtà associative di vario genere.
Attualmente sta completando il suo percorso di studi presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Catania.

Mauro Milan

È nato a Caltanissetta. Il suo cognome tradisce le origini venete del nonno.
I suoi genitori si sono conosciuti in Albania, durante la seconda guerra mondiale.
Ha studiato al Liceo Classico "Ruggero Settimo" di Caltanissetta, e si è laureato in Giurisprudenza all'Università di Palermo.
La sua vita è sempre stata ricca di interessi, è stato un personaggio pubblico, conosciuto per il suo impegno in politica e per i successi conseguiti nello sport.
Il recente ritorno di fiamma per la scrittura rinverdisce una forte passione giovanile. 
"Amore sotto assedio" rappresenta la sua prima esperienza come scrittore di romanzi. Di recente, lo scrittore ha annunciato che il suo secondo romanzo, di cui non si conoscono i particolari, vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno.



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